Tag: Sicurezza sul Lavoro

  • La sicurezza sul lavoro: una questione di genere

    La sicurezza sul lavoro: una questione di genere

    La sicurezza sul lavoro è una tematica che riguarda tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere. Tuttavia, studi e ricerche evidenziano come le donne siano spesso esposte a rischi specifici e discriminazioni che necessitano di un’attenzione particolare.

    Le donne, infatti, rappresentano una quota significativa della forza lavoro in settori come la sanità, l’istruzione e il retail, spesso più esposti a rischi biologici, chimici e a situazioni di stress lavoro-correlato. La questione della sicurezza sul lavoro per le donne assume quindi contorni specifici, legati non solo alla natura del lavoro svolto ma anche a fattori sociali e culturali che influenzano la percezione e la gestione del rischio.

    L’approccio di SiQ alla sicurezza e differenza di genere

    SiQ, con il suo impegno nel campo della sicurezza e qualità nel settore AEC, riconosce l’importanza di un approccio inclusivo alla sicurezza sul lavoro, che tenga conto delle specificità di genere. Attraverso la formazione, la consulenza e la progettazione di sistemi di gestione della sicurezza, lavoriamo per garantire che tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere, possano operare in un ambiente sicuro e rispettoso.

    Strategie per un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo

    Per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, è possibile l’adozione di diverse strategie:

    • Formazione mirata: corsi di formazione che sensibilizzano su tematiche di genere e sicurezza, fornendo strumenti adeguati per identificare e gestire rischi specifici.
    • Analisi di genere nei rischi lavorativi: Attraverso studi e analisi, effettuare una valutazione di come i rischi lavorativi possano incidere diversamente sui generi, proponendo soluzioni su misura.
    • Promozione di politiche di uguaglianza: supportare le aziende nell’implementazione di politiche che promuovano l’uguaglianza di genere, anche in termini di sicurezza e salute sul lavoro.

    Verso un futuro di uguaglianza e sicurezza

    L’8 marzo è un momento per riflettere su quanto sia fondamentale lavorare per un futuro in cui la sicurezza sul lavoro sia effettivamente accessibile a tutti, senza distinzioni di genere. Ci impegniamo quotidianamente per essere un punto di riferimento in questo percorso, offrendo servizi e soluzioni che mettono al centro la persona, le sue necessità e il suo benessere.

    Per approfondire

    Per chi desidera approfondire, è possibile consultare studi e ricerche sul tema pubblicati da enti e organizzazioni internazionali come l’ILO (International Labour Organization) o l’EU-OSHA (European Agency for Safety and Health at Work), che forniscono dati aggiornati e linee guida sulla sicurezza sul lavoro e la differenza di genere.

    SiQ si conferma al fianco di tutti i professionisti che, ogni giorno, si impegnano per rendere il luogo di lavoro un ambiente sicuro e inclusivo per tutti.

    Scopri qui tutti i nostri servizi.

  • Patente a crediti per le imprese: le novità previste dal 1 ottobre 2024 secondo il Decreto PNRR.

    Patente a crediti per le imprese: le novità previste dal 1 ottobre 2024 secondo il Decreto PNRR.

    Il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024 ha introdotto una novità nella qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, obbligatoria per quelle imprese e lavoratori autonomi che operano nell’ambito dei cantieri edili: la patente a crediti per le imprese.

    Le modifiche saranno attualizzate con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto PNRR 2024, ma quali saranno le novità introdotte?

    COS’È LA PATENTE A CREDITI PER LE IMPRESE

    Questo sistema di qualificazione delle imprese e lavoratori autonomi è obbligatorio per chiunque lavori nei cantieri edili. Con un’entrata in vigore dal 1° ottobre 2024, questa patente digitale verrà emessa dalla sede territoriale di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro a fronte del possesso dei seguenti requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo che effettua la richiesta.

    I REQUISITI

    Sono i seguenti:

    • Iscrizione alla camera di commercio dell’industria e dell’artigianato
    • Adempimento degli obblighi formativi indicati all’articolo 37 da parte di datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori dell’impresa
    • Adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi
    • Possesso del documento unico di regolarità contributiva (Durc)
    • Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr)
    • Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (Durf)

    FUNZIONAMENTO DEI CREDITI

    Il punteggio iniziale sarà di 30 crediti e per poter operare nei cantieri temporanei o mobili si dovrà essere in possesso di almeno 15 crediti.

    PATENTE A CREDITI PER LE IMPRESE: LE DECURTAZIONI

    Confermate da accertamenti e provvedimenti emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti e del lavoratore autonomo.

    a) accertamento delle violazioni di cui all’Allegato I Tusl “Gravi violazioni ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale”: 10 crediti;
    b) accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori ai rischi particolari indicati nell’Allegato XI Tusl: 7 crediti;
    c) provvedimenti sanzionatori per violazioni concernenti gli obblighi di documentazione, registrazione, dichiarazione di inizio attività, per l’emersione del lavoro irregolare (legge n. 73 del 23 aprile 2002): 5 crediti;
    d) riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro per infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata:
    1) morte: 20 crediti;
    2) inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale: 15 crediti;
    3) inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni: 10 crediti.

    REINTEGRAZIONE CREDITI

    Sarà possibile reintegrare i crediti decurtati a seguito della frequenza di corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ogni corso permetterà la reintegrazione di 5 crediti per un massimo possibile di 15. Dopo i primi due anni, la patente verrà integrata di un credito per ogni anno successivo al secondo per un totale massimo di 10 crediti.

    Ulteriori 5 crediti sono previsti per le imprese che adottano modelli di organizzazione e gestione idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica (dlgs. n. 231 dell’8 giugno 2001).

    INTRODUZIONE NUOVI OBBLIGHI DEL COMMITTENTE O RESPONSABILE LAVORI

    Il committente o responsabile lavori dovrà:

    • verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o lavori da affidare.

    Per cantieri con una presenza inferiore a 200 addetti al giorno senza particolari rischi, il requisito si ritiene soddisfatto mediante la presentazione del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, unitamente ad una autocertificazione che attesti il possesso degli altri requisiti previsti.

    • Presentare una dichiarazione di organico medio annuo con distinzione per qualifica e corredata dai dati relativi alle denunce dei lavoratori effettuate all’Inps e all’Inail, unito alla dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali applicato ai dipendenti
    • Verifica del possesso della patente da parte delle imprese esecutrici anche in casi di subappalto
    • Trasmettere all’amministrazione di riferimento una copia della notifica preliminare, il documento unico di regolarità contributiva e una dichiarazione attestante l’avvenuta verifica di ulteriore documentazione.

    ULTERIORI MISURE RIGUARDO LA SICUREZZA SUL LAVORO

    Un altro aspetto importante del Decreto PNRR riguarderà il contrasto agli infortuni. Sono infatti previste misure di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare con un inasprimento delle sanzioni e incremento della vigilanza in materia di controlli su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

    Per quanto riguarda il contrasto al lavoro irregolare verranno introdotte misure di tipo:

    • preventivo
    • premiante per comportamenti virtuosi
    • repressivo (sanzioni penali)

    Sarà doveroso per le imprese agire tempestivamente per adempiere a queste nuove indicazioni. Ma non solo:

    La promozione della sicurezza nei cantieri edili e in azienda può portare una serie di vantaggi tangibili. Questi includono la riduzione degli infortuni e dei costi associati, il miglioramento della produttività e dell’efficienza operativa, la costruzione di una solida reputazione aziendale, nonché il rispetto delle normative e la prevenzione di possibili sanzioni legali. Investire nella sicurezza sul lavoro e sulla formazione di qualità si traduce quindi in un vantaggio competitivo significativo per l’azienda, oltre a dimostrare un impegno concreto verso il benessere dei dipendenti e della comunità in generale.

    SiQ sarà al tuo fianco per aiutarti, contattaci ora per non farti trovare impreparato.

  • Cantiere complesso: un nuovo paradigma per l’edilizia

    Cantiere complesso: un nuovo paradigma per l’edilizia

    Il cantiere edile è spesso un crocevia di attività frenetiche e complesse, dove la sicurezza dei lavoratori emerge come una priorità indiscussa. In questa prospettiva, il modello del “cantiere complesso” si configura come un’innovazione rivoluzionaria, progettata per creare un sistema di gestione che promuova attivamente pratiche volte a garantire la sicurezza sul lavoro, facendo leva sull’utilizzo volontario di protocolli avanzati.

    Il fattore umano e la sicurezza sul lavoro nel cantiere complesso: facciamo un’analisi approfondita

    Le ricerche sull’insorgenza degli infortuni sul lavoro hanno messo in luce che il fattore umano è il principale correlato a eventi lesivi. È evidente che l’errore di procedura, spesso derivante da una formazione e addestramento inadeguati dei lavoratori, rappresenta il maggiore responsabile degli infortuni sul luogo di lavoro. Questo sottolinea l’importanza cruciale di affrontare le dinamiche umane nella gestione dei cantieri edili.

    Nello specifico, il modello del cantiere complesso si fonda su una gestione che va oltre il rispetto delle normative obbligatorie, incoraggiando l’adozione volontaria di pratiche avanzate per la sicurezza. Incentivare i lavoratori a partecipare attivamente a iniziative che promuovano la prevenzione degli infortuni diventa un elemento centrale, rendendo ogni operaio non solo un esecutore ma anche un difensore della propria sicurezza.

    Formazione e addestramento personalizzati: un approccio su misura

    Per abbattere l’errore di procedura, il modello pone un’enfasi particolare sulla formazione e sull’addestramento dei lavoratori. Un approccio personalizzato, tenendo conto delle specifiche competenze e delle esigenze individuali, si rivela essenziale per garantire che ogni membro del team sia adeguatamente preparato per affrontare le sfide del cantiere in modo sicuro ed efficiente.

    Cantiere della Basilica di San Benedetto a Norcia

    Oltre alla formazione, l’utilizzo di tecnologie innovative come droni, sensori avanzati e realtà virtuale permette di monitorare e migliorare la sicurezza sul cantiere. Queste soluzioni forniscono una panoramica in tempo reale delle condizioni, identificando potenziali rischi e indirizzando interventi preventivi. La rivoluzione digitale nei cantieri non solo ottimizza le operazioni ma protegge anche la forza lavoro.

    Collaborazione tra stakeholder: un fronte comune per la sicurezza

    Un elemento cruciale del cantiere complesso è la promozione di una collaborazione stretta tra tutti gli attori del progetto. La comunicazione aperta e trasparente tra imprenditori, progettisti, responsabili e lavoratori è fondamentale per identificare e risolvere tempestivamente eventuali problematiche legate alla sicurezza. La condivisione delle responsabilità diventa una chiave per un ambiente di lavoro sicuro e produttivo.

    Rovine a Norcia dopo il terremoto

    Un esempio tangibile dell’applicazione di successo del modello del cantiere complesso è emerso nella ristrutturazione della Basilica di San Benedetto a Norcia. L’implementazione di pratiche avanzate e la gestione volontaria hanno non solo assicurato la sicurezza dei lavoratori ma hanno anche contribuito al restauro di un patrimonio culturale prezioso. Se vuoi approfondire, ne abbiamo parlato qui.

    Il cantiere complesso: un approccio olistico alla sicurezza sul lavoro

    In sintesi, il modello del cantiere complesso offre un approccio olistico alla sicurezza sul lavoro, spingendo i limiti delle tradizionali pratiche gestionali. Investire nella sicurezza dei lavoratori non solo preserva le vite umane, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza del cantiere edile nel suo complesso. L’adozione di questo modello non è solo un obbligo etico, ma anche un investimento nell’avvenire dell’edilizia, promuovendo un ambiente di lavoro sano e sostenibile.

    Se vuoi implementare con successo quest’importante aspetto nella tua azienda, qui puoi trovare le tutte le informazioni di cui hai bisogno.

  • Lavoro digitale: 11 raccomandazioni per la salute

    Lavoro digitale: 11 raccomandazioni per la salute

    In Europa, la dinamica trasformazione del panorama del lavoro digitale emerge con oltre 500 piattaforme di lavoro digitale attive nel 2021. Le proiezioni della Commissione Europea indicano che più di 28 milioni di individui partecipano attivamente al lavoro digitale, con un previsto incremento a 43 milioni entro il 2025. Tuttavia, nonostante questa crescita, l’Istituto Sindacale Europeo stima che solo 3 milioni possano essere classificati come “lavoratori principali delle piattaforme“, evidenziando la complessità e la diversità del coinvolgimento in questo settore.

    Lavoro digitale: come garantire un ambiente sicuro e salutare?

    L’articolo, centrato sulla sicurezza e salute occupazionale, esplora la natura in evoluzione del lavoro digitale, concentrandosi sull’analisi della classificazione contrattuale dei lavoratori, considerati autonomi o liberi professionisti. Attraverso un approccio di ricerca misto, si approfondiscono le condizioni di lavoro e i rischi occupazionali specifici delle piattaforme digitali, con particolare attenzione alle attività in loco, al di là dei tradizionali servizi di consegna e ride-sharing.

    Avvalendosi di ricerche precedenti sulle tematiche di salute e sicurezza occupazionale, l’articolo, redatto dall’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA), fornisce chiarezza sulle regolamentazioni, politiche e iniziative, mirando a orientare le decisioni di policy, datori di lavoro, e lavoratori nel settore digitale. In questo contesto dinamico, l’attenzione verso la sicurezza e il benessere occupazionale (OSH) assume un ruolo cruciale.

    Le 11 raccomandazioni EU-OSHA

    Le seguenti raccomandazioni, formulate con l’obiettivo di elevare gli standard di sicurezza e salute nei lavori digitali, emergono come sintesi delle indicazioni per garantire un ambiente occupazionale sicuro e salutare:

    • Migliorare l’accesso a meccanismi sicuri di comunicazione

    La carenza di sistemi di risoluzione delle lamentele e di meccanismi di comunicazione per i lavoratori delle piattaforme rappresenta una lacuna significativa. Si raccomanda di istituire un meccanismo organizzativo per esprimere, far sentire e monitorare le preoccupazioni dei lavoratori sulla sicurezza occupazionale. Questo potrebbe avvenire attraverso sistemi di gestione delle lamentele, help desk o linee dirette (sistemi di supporto automatizzati).

    • Estendere le considerazioni OSH alle transazioni aziendali

    Le piattaforme dovrebbero integrare le considerazioni sulla sicurezza occupazionale e salute nelle transazioni finanziarie aziendali, come raccolta di capitali e operazioni di acquisizione. La trasparenza nelle pratiche aziendali e nelle condizioni di lavoro dovrebbe diventare parte integrante di queste attività.

    • Migliorare la trasparenza nell’economia delle piattaforme

    È essenziale che le piattaforme, soprattutto quelle basate su location, migliorino la segnalazione pubblica e dettagliata degli incidenti legati al lavoro. Questo potrebbe avvenire attraverso specifici rapporti annuali sulla sicurezza che riflettano accuratamente gli incidenti OSH.

    • Introdurre funzionalità OSH nelle app delle piattaforme

    L’esperienza della risposta alla pandemia ha dimostrato la capacità delle DLPs di integrare funzionalità OSH nelle app. Formazione sulla sicurezza, risorse di consapevolezza e controlli legati alla sicurezza dei veicoli sono solo alcune delle caratteristiche che possono essere facilmente integrate nelle app o software.

    • Esplorare pratiche di gestione centrate sul lavoratore

    Con l’automazione crescente delle pratiche di gestione, è consigliabile considerare quelle più orientate alla persona, eliminando il monitoraggio e la sorveglianza eccessivi.

    • Incorporare le considerazioni di genere nelle politiche e pratiche organizzative

    Le piattaforme locali devono adottare strategie sensibili al genere e misure di sicurezza potenziate per proteggere i lavoratori, specialmente in settori a prevalenza femminile.

    • Investire in formazione OSH specifica per l’industria

    Le DLPs dovrebbero investire in risorse di formazione OSH specifiche per l’industria, estendendo la formazione anche a manager e garantendo l’accesso a lavoratori vulnerabili.

    • Rivedere i termini di servizio per maggiore adattabilità

    I termini di servizio delle piattaforme dovrebbero evitare giurisdizione eccessiva, includendo clausole di responsabilità chiare per incidenti e copertura assicurativa.

    • Introdurre politiche di sicurezza, salute e benessere occupazionale

    Politiche efficaci devono impegnarsi a proteggere la salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori delle piattaforme, affrontando rischi specifici del settore.

    • Fornire equipaggiamento di protezione individuale adeguato

    È essenziale fornire gratuitamente agli operatori sulle piattaforme locali attrezzature di protezione individuale, e le DLPs dovrebbero stabilire procedure per la manutenzione, l’adattamento e la formazione sull’uso di tali attrezzature.

    • Dare priorità alla salute mentale e le pratiche di benessere

    Le piattaforme online e locali dovrebbero adattare politiche e pratiche alla salute mentale sul luogo di lavoro, offrendo risorse di sensibilizzazione, supporto psicologico e controlli regolari sulla salute e il benessere.

    In conclusione, queste raccomandazioni mirano a stabilire standard più elevati di sicurezza e salute nei lavori digitali, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro e sano per i lavoratori delle piattaforme. Coinvolgere attivamente i lavoratori, i sindacati e i policy-maker è fondamentale per implementare assicurare un progresso significativo nel settore.

    La sicurezza sul luogo di lavoro rappresenta un pilastro fondamentale per qualsiasi realtà che ambisce a una crescita sostenibile. Se vuoi implementare con successo quest’importante aspetto nella tua azienda, qui puoi trovare le tutte le informazioni di cui hai bisogno.

  • Intelligenza artificiale: guida completa all’uso

    Intelligenza artificiale: guida completa all’uso

    Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) e la robotica hanno trasformato radicalmente il nostro approccio ai compiti pericolosi e ripetitivi nei luoghi di lavoro. Questa trasformazione è al centro di un dettagliato studio comparativo realizzato dall’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA). La relazione, intitolata “Advanced Robotic Automation: Comparative Case Study Report” analizza l’attuazione e l’impatto dei sistemi basati sull’IA sulla sicurezza del personale.

    Il rapporto evidenzia le sfide e le opportunità delle nuove tecnologie e offre una serie di documenti strategici per approfondire aspetti più specifici. Questi possono essere: l’attuazione dei sistemi basati sull’IA, l’automazione di compiti cognitivi e fisici, e i fattori trainanti, ostacoli e linee guida per l’introduzione dei “cobot.” L’approccio olistico offre una visione completa delle implicazioni della robotica avanzata sulla sicurezza e la salute dei dipendenti.

    Lezioni dalle aziende pionieristiche

    Le aziende che hanno già abbracciato con successo l’intelligenza artificiale offrono preziose lezioni su come facilitare il successo a lungo termine. Dalla loro esperienza emergono diversi elementi chiave. Uno di questi è l’adozione di passi iniziali ben ponderati, che possono facilitare l’adattamento graduale delle nuove tecnologie nell’ambiente lavorativo.

    Gli altri driver sono:

    • Una forza lavoro motivata

    Il successo è spesso correlato a una forza lavoro motivata. I dipendenti che vedono il valore aggiunto di queste tecnologie per la loro attività quotidiana sono più propensi a sostenere e adottare il cambiamento.

    • Scambio di esperienze tra diverse entità

    L’esperienza condivisa tra aziende, università e altre parti interessate è un elemento chiave. Lo scambio di conoscenze può accelerare il processo di apprendimento e ridurre le incertezze associate all’utilizzo di tecnologie avanzate.

    • Esperienza pratica

    I posti di lavoro hanno spesso beneficiato dell’esperienza pratica. L’apprendimento attraverso la prova e l’adattamento continuo sono cruciali per comprendere appieno il potenziale di queste tecnologie.

    • Intervento precoce dei lavoratori

    L’implicazione diretta dei lavoratori nelle fasi iniziali è un elemento chiave per superare la resistenza e garantire che le nuove tecnologie si integrino correttamente nell’ attività lavorativa.

    Ostacoli da Superare 

    D’altro canto, non mancano le sfide che le aziende possono affrontare durante l’utilizzo di sistemi avanzati. Alcuni ostacoli includono:

    • Resistenza da parte del personale

    La resistenza da parte dei lavoratori è un ostacolo comune. Superare la paura del cambiamento richiede un dialogo efficace e la dimostrazione concreta dei benefici che questi avanzati sistemi possono apportare.

    • Mancanza di normativa vigente europea

    Una mancanza di valutazione dei rischi e misure di prevenzione a livello europeo può complicare la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’uniformità delle pratiche è cruciale per una strategia di implementazione adattata alle specificità locali e nazionali.

    • Divario tra tecnologia e normativa

    Il divario tra la rapida evoluzione della tecnologia e la lentezza nell’adattare le norme può costituire una barriera. La necessità di allineare la normativa con i progressi tecnologici è essenziale per garantire un ambiente lavorativo sicuro e conforme.

    Strategie per il successo

    L’utilizzo di sistemi basati sull’IA e robotica avanzata richiede una serie di strategie chiave. Coinvolgere i lavoratori fin dalle fasi iniziali, adottare una narrazione efficace e considerare attentamente le implicazioni sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro (OSH) sono passaggi fondamentali.

    • Adattare l’organizzazione per il successo

    Nel processo di implementazione, gli adattamenti strutturali emergono come un elemento cruciale. Questi adattamenti non solo facilitano il successo a lungo termine ma accelerano anche il percorso di transizione. Le aziende, basandosi sulle loro esperienze, adottano diverse metodologie di gestione del cambiamento, ma tutti convergono sull’importanza di fornire guida e supporto ai lavoratori.

    • Impatti sociali e accettazione tecnologica

    Contrariamente alle ansie sulla possibile solitudine, l’accettazione di sistemi avanzati è elevata. I lavoratori, in alcuni casi, trovano nomi personali ai sistemi, un segnale di alta accettazione e fiducia nella tecnologia.

    • Monitoraggio continuo dei rischi OSH

    La vigilanza costante dei rischi OSH è un elemento chiave. Non tutti i rischi sono subito evidenti, e quindi, il monitoraggio continuo è fondamentale. Le aziende adottano ispezioni periodiche, feedback dei lavoratori e sistemi specializzati per monitorare e affrontare le sfide emergenti.

    Elementi chiave per un utilizzo di successo

    1. Coinvolgere precocemente i lavoratori: Fornire accesso a dispositivi di prova, informazioni e formazione dalla posizione lavorativa.
    2. Comunicare in modo efficace: Stabilire dei canali formali per ridurre l’incertezza e promuovere l’impegno dei lavoratori.
    3. Seguire principi di interazione uomo-tecnologia: Rispettare i principi EN ISO 9241-110 per garantire un rapporto armonioso con i sistemi avanzati.
    4. Considerare OSH fin dalle prime fasi: Coinvolgere il responsabile OSH e consultare i lavoratori per massimizzare l’impatto positivo sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro.
    5. Adattamenti a livello di struttura: Abbracciare il cambiamento con guida mirata, supporto per i lavoratori e una costante attenzione alla sicurezza.
    6. Vigilanza Continua dei Rischi OSH: Monitorare costantemente i rischi, utilizzando ispezioni periodiche e feedback dei lavoratori.

    Guardando avanti: sicurezza e salute nell’era digitale

    L’EU-OSHA prevede una prossima campagna sulla “Sicurezza e Salute sul Lavoro nell’Era Digitale,” sottolineando l’importanza di bilanciare l’innovazione tecnologica con la sicurezza e la salute dei lavoratori.

    In chiusura…

    L’intelligenza artificiale è una realtà in evoluzione, offrendo vantaggi e sfide uniche. Trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza richiede riflessione critica e azione ponderata. Solo abbracciando il cambiamento con trasparenza e adattabilità, le aziende possono garantire il successo a lungo termine di queste trasformazioni tecnologiche.

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  • Lo stress lavoro-correlato: cause, sintomi e soluzioni

    Lo stress lavoro-correlato: cause, sintomi e soluzioni

    Lo stress correlato al lavoro è una delle principali problematiche che affliggono il settore lavorativo in Europa, coinvolgendo imprese di ogni dimensione e a tutti i livelli gerarchici. Nessun ruolo è immune da questo rischio per la salute, poiché potrebbe colpire chiunque durante il proprio percorso professionale.

    Ciò che rende essenziale lo studio dettagliato di questo disturbo è il fatto che qualsiasi posto di lavoro ha il potenziale per diventare una fonte di stress. Pertanto, è di fondamentale importanza comprendere appieno questa problematica al fine di affrontarla in modo efficace.

    Quali sono le cause nei luoghi di lavoro?

    Le cause possono derivare dalla natura dell’ambiente di lavoro o dalle mansioni assegnate ai lavoratori. La Medicina descrive lo Stress da Lavoro come il sentimento di disequilibrio che i dipendenti avvertono quando le esigenze che incontrano eccedono le loro abilità di gestirle.

    Nel 2004, l’Intesa Europea sullo Stress Lavorativo lo ha definito come un malessere legato a problemi fisici, mentali e sociali. Questo deriva dal fatto che le persone si sentono incapaci di soddisfare le aspettative e le richieste poste su di loro in quanto professionisti.

    Quando applicato all’ambiente lavorativo, lo stress lavoro-correlato rappresenta una percezione di squilibrio. I lavoratori avvertono questa sensazione quando le richieste provenienti dall’azienda superano le loro capacità di farvi fronte, ovvero superano le loro abilità e competenze.

    Non è una malattia, ma una risposta del corpo umano alle sollecitazioni esterne con adattamenti. Tuttavia, se questa modalità di lavoro è prolungata nel tempo potrebbe svilupparsi in una patologia, causando problemi di salute mentale e fisica, come l’esaurimento.

    Secondo il modello dell’Aggravio di lavoro, la causa è da ricercarsi in un carico di lavoro eccessivo e nella mancanza di controllo sui compiti. In altre parole, dipende da come ci si sente nell’affrontare il carico di lavoro in un contesto aziendale. La percezione di poter gestire il lavoro in modo efficace è fondamentale.

    Un altro fattore che contribuisce al suo sviluppo si verifica quando i lavoratori si impegnano molto ma non vengono ricompensati abbastanza. La ricompensa non è solo il salario, ma anche l’approvazione, lo status sociale, la stabilità lavorativa e le opportunità di carriera.

    Quali misure preventive adottare?

    Le conseguenze possono essere gravi, portando a problemi di salute mentale e fisica, nonché a una riduzione delle prestazioni sul lavoro. Pertanto, è di fondamentale importanza affrontare questo problema attraverso una valutazione accurata dei fattori di rischio legati allo stress cronico.

    La valutazione è importante per la sicurezza sul lavoro e richiesta dalla legge. Questa deve essere effettuata dal Datore di Lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Medico del Lavoro.

    Per risolverlo, le aziende devono fare più di compilare il DVR e adottare un approccio dinamico alla gestione dei rischi. Questo processo dovrebbe includere la riduzione dei rischi presenti nelle attività lavorative, nonché il miglioramento continuo basato sulle conoscenze tecniche più recenti.

    L’obiettivo del datore di lavoro è far sì che i dipendenti siano protetti dallo stress e lavorino in sicurezza e salute.

    Come affrontarlo?

    Per affrontare lo stress lavoro-correlato in modo efficace, le aziende possono adottare una serie di strategie preventive e interventi mirati. Ecco alcune misure chiave:

    1. Formazione e Consapevolezza: Fornire ai dipendenti una vera e propria formazione sulla gestione dello stress e la consapevolezza dei segni precoci. L’istruzione su come riconoscere e gestire lo stress è essenziale per garantire che i lavoratori siano in grado di affrontare le sfide senza subire gravi conseguenze sulla salute;
    2. Promuovere equilibrio tra lavoro e vita privata: le aziende offrono orari flessibili, congedo retribuito e pause regolari durante giornata lavorativa;
    3. Coinvolgere i dipendenti nelle decisioni aziendali e permettere loro di partecipare attivamente nel rapporto di lavoro può aumentare il senso di controllo e ridurre lo stress;
    4. Valutazione e miglioramento dei carichi di lavoro: Condurre regolari valutazioni dei carichi di lavoro per identificare e ridurre le situazioni in cui i lavoratori potrebbero sentirsi sopraffatti. Ottimizzare i processi di lavoro per garantire che siano realistici e gestibili;
    5. Supporto alla salute mentale: Offrire servizi di consulenza o accesso a professionisti può aiutare i dipendenti nella gestione delle emergenze e dello stress che ne deriva;
    6. Parlare apertamente: Promuovere una comunicazione aperta e trasparente in azienda, in modo che i lavoratori si sentano liberi di esprimere le proprie preoccupazioni e suggerire miglioramenti;
    7. Promuovere una cultura aziendale positiva è importante. Questa cultura dovrebbe concentrarsi sul benessere dei dipendenti. Inoltre, dovrebbe riconoscere i loro successi. Questo aiuta a ridurre lo stress e migliorare la soddisfazione lavorativa;
    8. Monitoraggio e valutazione costante: Monitorare regolarmente i livelli di stress tra i dipendenti e valutare l’efficacia delle misure preventive. Apportare aggiustamenti in base ai feedback dei lavoratori e all’evoluzione delle esigenze aziendali;
    9. Promuovere l’esercizio fisico e uno stile di vita sano fa la differenza. Favorire l’attività fisica durante il lavoro aiuta a stare bene. Offrire spazi e occasioni per muoversi durante il lavoro riduce lo stress;
    10. Politiche per gestire i conflitti in azienda aiutano a prevenire situazioni stressanti e a risolverle in modo costruttivo.

    In conclusione, riconoscere, comprendere e affrontare lo stress lavoro-correlato è essenziale per promuovere un ambiente di lavoro sano e produttivo. Lavoratori, rappresentante dei lavoratori e datori di lavoro possono lavorare insieme per prevenire e gestire lo stress.

    Questa sinergia può migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori. Inoltre, può anche aumentare le prestazioni e la soddisfazione sul lavoro.

    Contattaci qui per una consulenza mirata a ridurre lo stress lavoro-correlato nella tua azienda. Valutiamo rischi, creiamo piani di prevenzione e offriamo supporto per la salute mentale dei tuoi dipendenti, migliorando sicurezza, benessere e produttività aziendale.

    La prevenzione è la chiave per un futuro lavorativo più sano e privo di stress!

  • Rivoluzione Robotica: studio comparativo sull’automazione avanzata e il futuro del lavoro

    Rivoluzione Robotica: studio comparativo sull’automazione avanzata e il futuro del lavoro

    L’automazione avanzata e la robotica stanno rapidamente trasformando il panorama lavorativo, offrendo nuove opportunità e sollevando interrogativi sul futuro del lavoro. L’EU-OSHA ha condotto uno studio comparativo sulle implicazioni di queste tecnologie sulle condizioni di lavoro e sulla salute dei lavoratori. In questo articolo, esamineremo i risultati del rapporto e i possibili scenari futuri, esplorando come l’automazione potrebbe influenzare l’occupazione, la sicurezza sul lavoro e la qualità della vita dei dipendenti.

    Automazione avanzata: un’analisi in dettaglio

    Lo studio comparativo ha esaminato una serie di settori industriali che hanno abbracciato l’automazione avanzata e l’utilizzo di robot collaborativi. Dai reparti di produzione delle fabbriche ai magazzini, dai settori dell’assistenza sanitaria all’agricoltura, le macchine intelligenti stanno diventando sempre più presenti nella forza lavoro.

    Le implicazioni di questa evoluzione tecnologica sono complesse e sfaccettate. Da un lato, l’automazione offre la possibilità di aumentare la produttività, ridurre gli errori e migliorare l’efficienza complessiva delle operazioni. D’altro canto, questa tendenza solleva preoccupazioni riguardo alla perdita di posti di lavoro tradizionali e alla necessità di riconvertire le competenze dei lavoratori per adattarsi al nuovo scenario.

    Rivoluzione Robotica: automazione elevata e futuro del lavoro - SiQ

    Impatto sull’occupazione e la qualità del lavoro

    Uno dei principali argomenti affrontati dal rapporto riguarda l’impatto sull’occupazione. L’automazione avanzata può sostituire alcune mansioni ripetitive e pericolose, liberando i lavoratori da compiti monotoni. Tuttavia, ciò potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro tradizionali e richiedere un adeguamento delle competenze per affrontare il cambiamento tecnologico.

    D’altro canto, l’automazione può anche creare nuove opportunità lavorative, richiedendo professionisti specializzati nella progettazione, manutenzione e programmazione dei robot. Questa tendenza potrebbe aprire la strada a nuovi settori e impieghi altamente qualificati.

    L’aspetto della qualità del lavoro è altrettanto importante. L’automazione può ridurre la fatica fisica e l’esposizione a rischi per i lavoratori, migliorando la salute e il benessere generale. Tuttavia, è essenziale assicurarsi che le condizioni di lavoro siano ergonomicamente corrette e che i lavoratori siano adeguatamente formati per operare in un ambiente collaborativo con le macchine.

    Garantire la sicurezza sul lavoro nell’era dell’automazione

    Un’altra area di interesse del rapporto riguarda la sicurezza sul lavoro. Mentre le macchine intelligenti possono ridurre alcuni rischi sul posto di lavoro, possono anche introdurne di nuovi, come ad esempio il rischio di collisioni o la necessità di interagire con robot collaborativi.

    La formazione dei lavoratori per affrontare questi nuovi rischi è cruciale. Inoltre, è essenziale sviluppare normative e linee guida specifiche per garantire che le nuove tecnologie vengano implementate in modo sicuro e responsabile.

    Rivoluzione Robotica: automazione elevata e futuro del lavoro - SiQ

    Lo studio comparativo sull’automazione avanzata offre uno sguardo approfondito sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. L’automazione offre indubbi vantaggi in termini di produttività e qualità, ma richiede un approccio olistico per affrontare le sfide legate all’occupazione e alla sicurezza sul lavoro.

    Il futuro del lavoro dipenderà dalla capacità di adattarsi all’automazione e di investire nelle competenze dei lavoratori. Attraverso una cooperazione tra istituzioni, aziende, lavoratori e organizzazioni, possiamo plasmare un futuro lavorativo sostenibile e sicuro, in cui l’automazione avanzata sia un’opportunità per migliorare la vita dei dipendenti e non un rischio per la loro sicurezza e benessere.

  • Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027

    Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027

    Transizione verde, prevenzione infortuni e crisi sanitarie al centro dell’attenzione Europea.

    Il quadro strategico dell’EU in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 affronta i cambiamenti impellenti che il mondo del lavoro affronta e stabilisce priorità e azioni da intraprendere per adeguare e incrementare la sicurezza e il benessere sui luoghi di lavoro.

    Coinvolgendo più parti, dagli stati membri e le istituzioni europee, dalle parti sociali a tutti gli attori interessati, il documento stabilisce tre principali aree di intervento prioritarie.

    1. TRANSIZIONE VERDE, DIGITALE E DEMOGRAFICA

    Per garantire luoghi di lavoro sicuri e sani durante la transizione digitale, verde e demografica, la Commissione riesaminerà la direttiva sui luoghi di lavoro e la direttiva sui videoterminali. Inoltre porrà dei limiti di protezione riguardo l’esposizione ad amianto, piombo, cobalto e agenti chimici e cancerogeni.

    La campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” avrà come obiettivo la creazione di un futuro lavorativo digitale sano e sicuro, soprattutto in materia di benessere ergonomico e psicosociale.

    Quadro strategico dell’UE 2021-2027 - SiQ
    1. PREVENZIONE MALATTIE SUL LAVORO VERSO UNA “VISIONE ZERO” RISPETTO AI DATI DI MORTALITÀ

    L’approccio “zero vittime” che si vuole promuovere è volto allo scopo di eliminare i decessi legati al lavoro nell’UE. La Commissione aggiornerà inoltre le normative dell’UE sulle sostanze chimiche cancerogene e pericolose per le malattie riproduttive e respiratorie. Al centro anche la sensibilizzazione sulla salute mentale, sulle molestie e sui pregiudizi di genere.

    1. INCREMENTARE LA PREPARAZIONE PER AFFRONTARE EVENTUALI CRISI SANITARIE ATTUALI E FUTURE

    Traendo insegnamenti dalla scorsa pandemia attraverso valutazioni approfondite dei suoi effetti, la Commissione svilupperà procedure e orientamenti di emergenza per la rapida diffusione, attuazione e monitoraggio delle misure in potenziali crisi sanitarie future, in stretta collaborazione con gli operatori della sanità pubblica.

    Quadro strategico dell’UE 2021-2027 - SiQ

    L’ATTUAZIONE DEL PIANO STRATEGICO EU

    Per poter raggiungere gli obiettivi del piano strategico, verrà attuata una serie di azioni mirate quali il portare avanti un costante ed efficace dialogo tra le parti interessate, la creazione di nuove politiche derivanti da dati reali e concreti, un’applicazione della legislazione in vigore nell’UE migliorata e con maggiore monitoraggio, l’attuazione di campagne volte a sensibilizzare riguardo i temi in questione e lo sblocco di fondi dedicati al miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro.

    Tutto ciò avverrà con la guida da parte della Commissione Europea verso i suoi Stati Membri, con l’invito di adeguare e aggiornare le strategie e azioni nazionali in materia, per poter adeguare tutta l’area europea alle nuove misure ed ai nuovi standard individuati.

    IL RUOLO CHIAVE DELL’EU-OSHA

    Per potersi dichiarare un successo, il quadro strategico dovrà essere sostenuto ed attuato a livello europeo, nazionale, settoriale e aziendale andando a ricercare un’applicazione capillare ed efficace.

    La posizione privilegiata dell’EU-OSHA dovuta alla diffusa rete di partner, agevola il suo ruolo di facilitatore per la cooperazione e l’azione volta a raggiungere gli obiettivi del piano.

    Per approfondimenti consulta il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027.

  • EU-OSH Summit 2023: La Sicurezza nel futuro del lavoro europeo

    EU-OSH Summit 2023: La Sicurezza nel futuro del lavoro europeo

    Il 2023 ha segnato un importante momento per la sicurezza e la salute sul lavoro in Europa con il ritorno dell’EU-OSH Summit. Esperti, professionisti e organizzazioni si sono riuniti per svelare le ultime tendenze e sfide in ambito occupazionale. In questo articolo, esploreremo le principali scoperte emerse durante l’evento, concentrandoci su tre aspetti fondamentali: l’importanza delle linee guida per affrontare il caldo sul lavoro, il nuovo quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e le nuove prospettive per la tutela dei lavoratori nel futuro del lavoro europeo.

    Affrontare il caldo sul lavoro: Linee guida per le aziende

    I pericoli associati al lavoro in condizioni di caldo estremo stanno diventando sempre più rilevanti. Per proteggere i lavoratori dai rischi connessi al calore, l’EU-OSHA ha pubblicato una serie di linee guida dedicate alle aziende. Questo documento offre preziosi consigli su come prevenire il colpo di calore, riconoscere i sintomi precoci di sovraesposizione al calore e fornire misure di protezione adeguate.

    Le linee guida incoraggiano le aziende a pianificare attentamente il lavoro all’aperto nelle giornate calde, fornire ripari o zone d’ombra, fornire bevande fresche e favorire una maggiore flessibilità negli orari di lavoro. Mantenere i lavoratori informati sui rischi del calore e formarli su come affrontare queste condizioni estreme è altrettanto cruciale. Attraverso queste misure, le aziende possono garantire un ambiente di lavoro più sicuro e confortevole durante le ondate sempre più frequenti che interessano anche il nostro Paese.

    EU-OSH Summit 2023: La Sicurezza nel futuro del lavoro europeo - SiQ srl

    Il nuovo quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027

    Il quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 rappresenta una roadmap per gli sforzi futuri nell’ambito della tutela dei lavoratori. Il Summit ha sottolineato l’importanza di affrontare le nuove sfide del mondo del lavoro, come la digitalizzazione, le nuove forme di impiego e il cambiamento climatico.

    Il quadro strategico mira a migliorare l’applicazione delle leggi e delle normative esistenti, rafforzare il coinvolgimento delle parti interessate e promuovere una cultura della prevenzione. Inoltre, pone un’enfasi particolare sulla promozione della salute mentale sul luogo di lavoro e sulla creazione di ambienti lavorativi inclusivi e sicuri per tutti i dipendenti.

    L’EU-OSH Summit 2023 e il Futuro del Lavoro Europeo

    Il Summit ha fornito preziose prospettive sul futuro del lavoro in Europa. L’avvento delle nuove tecnologie e forme di occupazione richiede un adattamento costante per garantire la sicurezza dei lavoratori. L’uso crescente dell’intelligenza artificiale e dell’automazione ha reso necessaria l’integrazione di nuove competenze e formazione specifica per evitare rischi inaspettati.

    La flessibilità del lavoro, con il telelavoro e le modalità di lavoro ibride, offre nuove opportunità, ma comporta anche la necessità di assicurare che i lavoratori a distanza abbiano accesso alle stesse misure di salute e sicurezza di coloro che lavorano in ufficio.

    L’EU-OSH Summit 2023 ha rappresentato un evento fondamentale per la sicurezza e la salute sul lavoro in Europa. Con le nuove linee guida sul caldo sul lavoro, il quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e le prospettive sul futuro del lavoro europeo, l’UE si sta impegnando per creare un ambiente lavorativo più sicuro, inclusivo e resiliente.

    Sensibilizzare le aziende sulle sfide del caldo sul lavoro, implementare il quadro strategico per migliorare la salute e la sicurezza, e adattarsi alle nuove dinamiche del lavoro rappresentano passi fondamentali per garantire il benessere e la protezione dei lavoratori in Europa, in un mondo del lavoro in costante cambiamento. Solo attraverso la collaborazione e l’impegno congiunto di istituzioni, aziende, lavoratori e parti interessate, possiamo costruire un futuro lavorativo sicuro e sostenibile per tutti.

  • Alte temperature e lavoro all’aperto: rischi e prevenzione

    Alte temperature e lavoro all’aperto: rischi e prevenzione

    Lavorare all’aperto può essere gratificante in tutte le stagioni, ma quando le temperature esterne si alzano e diventano elevate, si corre il rischio di subire effetti negativi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Le alte temperature possono condurre ad una serie di condizioni avverse, compresi colpi di calore, esaurimento da calore e disidratazione. È essenziale che i datori di lavoro e i dipendenti siano consapevoli dei pericoli associati a queste condizioni e adottino misure preventive adeguate a garantire un ambiente di lavoro sicuro.

    I rischi lavorativi associati alle attività all’aperto

    I rischi lavorativi associati alle attività all’aperto includono l’esposizione a temperature estreme. L’elevato calore dell’ambiente circostante può portare ad un aumento della temperatura corporea, mettendo a rischio la salute dei lavoratori. I lavoratori che svolgono attività fisicamente impegnative, come il sollevamento di carichi pesanti o lo svolgimento di lavori manuali, così come attività che necessariamente vengono condotte sotto al sole, sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi delle alte temperature e soggetti a sovraffaticamento termico, come colpo di calore e esaurimento da calore. I sintomi di queste condizioni includono affaticamento, debolezza, mal di testa, vertigini e nausea. In casi gravi, possono verificarsi perdita di coscienza e danni agli organi interni.

    Per questo motivo, è fondamentale una corretta valutazione del rischio per identificare le misure preventive necessarie. Alcune delle misure suggerite includono l’utilizzo di tetti o tende per creare zone d’ombra, l’installazione di sistemi di raffreddamento dell’aria, l’organizzazione di pause frequenti in ambienti freschi e l’accesso a bevande fresche e idratanti. È inoltre fondamentale fornire ai lavoratori l’adeguata formazione sulla prevenzione del sovraffaticamento termico e sull’importanza della reidratazione.

    La prevenzione: quali misure adottare?

    Per prevenire i rischi associati all’esposizione ad alte temperature durante il lavoro all’aperto, è fondamentale adottare una serie di misure preventive. Alcuni consigli pratici includono:

    • Monitorare costantemente le previsioni meteorologiche e adattare l’orario di lavoro per evitare le ore più calde della giornata, se possibile;
    • Fornire abbigliamento adeguato, come indumenti leggeri, traspiranti e di colore chiaro, cappelli e occhiali da sole;
    • Assicurarsi che i lavoratori abbiano accesso a fonti di acqua potabile e incoraggiarli a bere frequentemente per mantenere un’adeguata idratazione;
    • Pianificare pause regolari durante le quali i lavoratori possano riposarsi in ambienti freschi e ombreggiati.
    • Fornire la formazione necessaria ai dipendenti riguardo ai rischi associati all’esposizione alle alte temperature e alle misure preventive da adottare;
    • Monitorare costantemente lo stato di salute dei lavoratori e incoraggiarli a segnalare tempestivamente eventuali sintomi di sovraffaticamento termico.

    In conclusione, lavorare all’aperto con alte temperature comporta rischi significativi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. È essenziale che i datori di lavoro adottino misure preventive adeguate per prevenire gli effetti negativi delle alte temperature. La pianificazione oculata dell’orario di lavoro, la fornitura di attrezzature protettive adeguate e l’accesso a bevande fresche e idratanti sono solo alcune delle azioni che possono contribuire a creare un ambiente di lavoro sicuro e salubre anche durante le giornate più calde dell’anno.

    Contattaci per valutare insieme un percorso di consulenza per aumentare la sicurezza nella tua azienda.