Patente a crediti per le imprese: le novità previste dal 1 ottobre 2024 secondo il Decreto PNRR.

Patente a crediti per le imprese: le novità che diventeranno obbligatorie per chi opera nell’ambito dei cantieri edili.

Il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024 ha introdotto una novità nella qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, obbligatoria per quelle imprese e lavoratori autonomi che operano nell’ambito dei cantieri edili: la patente a crediti per le imprese.

Le modifiche saranno attualizzate con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto PNRR 2024, ma quali saranno le novità introdotte?

COS’È LA PATENTE A CREDITI PER LE IMPRESE

Questo sistema di qualificazione delle imprese e lavoratori autonomi è obbligatorio per chiunque lavori nei cantieri edili. Con un’entrata in vigore dal 1° ottobre 2024, questa patente digitale verrà emessa dalla sede territoriale di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro a fronte del possesso dei seguenti requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo che effettua la richiesta.

I REQUISITI

Sono i seguenti:

  • Iscrizione alla camera di commercio dell’industria e dell’artigianato
  • Adempimento degli obblighi formativi indicati all’articolo 37 da parte di datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori dell’impresa
  • Adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi
  • Possesso del documento unico di regolarità contributiva (Durc)
  • Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr)
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (Durf)

FUNZIONAMENTO DEI CREDITI

Il punteggio iniziale sarà di 30 crediti e per poter operare nei cantieri temporanei o mobili si dovrà essere in possesso di almeno 15 crediti.

PATENTE A CREDITI PER LE IMPRESE: LE DECURTAZIONI

Confermate da accertamenti e provvedimenti emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti e del lavoratore autonomo.

a) accertamento delle violazioni di cui all’Allegato I Tusl “Gravi violazioni ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale”: 10 crediti;
b) accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori ai rischi particolari indicati nell’Allegato XI Tusl: 7 crediti;
c) provvedimenti sanzionatori per violazioni concernenti gli obblighi di documentazione, registrazione, dichiarazione di inizio attività, per l’emersione del lavoro irregolare (legge n. 73 del 23 aprile 2002): 5 crediti;
d) riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro per infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata:
1) morte: 20 crediti;
2) inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale: 15 crediti;
3) inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni: 10 crediti.

REINTEGRAZIONE CREDITI

Sarà possibile reintegrare i crediti decurtati a seguito della frequenza di corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ogni corso permetterà la reintegrazione di 5 crediti per un massimo possibile di 15. Dopo i primi due anni, la patente verrà integrata di un credito per ogni anno successivo al secondo per un totale massimo di 10 crediti.

Ulteriori 5 crediti sono previsti per le imprese che adottano modelli di organizzazione e gestione idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica (dlgs. n. 231 dell’8 giugno 2001).

INTRODUZIONE NUOVI OBBLIGHI DEL COMMITTENTE O RESPONSABILE LAVORI

Il committente o responsabile lavori dovrà:

  • verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o lavori da affidare.

Per cantieri con una presenza inferiore a 200 addetti al giorno senza particolari rischi, il requisito si ritiene soddisfatto mediante la presentazione del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, unitamente ad una autocertificazione che attesti il possesso degli altri requisiti previsti.

  • Presentare una dichiarazione di organico medio annuo con distinzione per qualifica e corredata dai dati relativi alle denunce dei lavoratori effettuate all’Inps e all’Inail, unito alla dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali applicato ai dipendenti
  • Verifica del possesso della patente da parte delle imprese esecutrici anche in casi di subappalto
  • Trasmettere all’amministrazione di riferimento una copia della notifica preliminare, il documento unico di regolarità contributiva e una dichiarazione attestante l’avvenuta verifica di ulteriore documentazione.

ULTERIORI MISURE RIGUARDO LA SICUREZZA SUL LAVORO

Un altro aspetto importante del Decreto PNRR riguarderà il contrasto agli infortuni. Sono infatti previste misure di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare con un inasprimento delle sanzioni e incremento della vigilanza in materia di controlli su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per quanto riguarda il contrasto al lavoro irregolare verranno introdotte misure di tipo:

  • preventivo
  • premiante per comportamenti virtuosi
  • repressivo (sanzioni penali)

Sarà doveroso per le imprese agire tempestivamente per adempiere a queste nuove indicazioni. Ma non solo:

La promozione della sicurezza nei cantieri edili e in azienda può portare una serie di vantaggi tangibili. Questi includono la riduzione degli infortuni e dei costi associati, il miglioramento della produttività e dell’efficienza operativa, la costruzione di una solida reputazione aziendale, nonché il rispetto delle normative e la prevenzione di possibili sanzioni legali. Investire nella sicurezza sul lavoro e sulla formazione di qualità si traduce quindi in un vantaggio competitivo significativo per l’azienda, oltre a dimostrare un impegno concreto verso il benessere dei dipendenti e della comunità in generale.

SiQ sarà al tuo fianco per aiutarti, contattaci ora per non farti trovare impreparato.

Articoli correlati

Sicurezza in azienda

Lavoro digitale: 11 raccomandazioni per la salute

Avvalendosi di ricerche sulle tematiche di salute e sicurezza occupazionale, l’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA), fornisce chiarezza sulle regolamentazioni, politiche e iniziative, mirando a orientare le decisioni di policy, datori di lavoro, e lavoratori nel settore digitale.

Leggi Tutto »