Autore: S1Q

  • Sicurezza sul lavoro e tecnologia: un nuovo approccio con i sistemi di monitoraggio digitale

    Sicurezza sul lavoro e tecnologia: un nuovo approccio con i sistemi di monitoraggio digitale

    Nel contesto lavorativo attuale, caratterizzato da rischi sempre più vari e complessi, l’adozione di sistemi di monitoraggio digitale per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSH) rappresenta un passo cruciale verso la prevenzione. I sistemi basati su sensori digitali raccolgono e analizzano dati in tempo reale, offrendo un’opportunità unica per identificare e mitigare i pericoli prima che possano causare danni.

    Metodologia e risorse

    L’implementazione efficace di questi sistemi richiede risorse specifiche per il luogo di lavoro, sviluppate attraverso un approccio che include revisioni della letteratura e interviste con stakeholder chiave. Diverse aziende hanno adottato risorse che spaziano da codici di pratica a documenti guida e materiali di formazione, supportando così l’uso di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale (AI) e l’Internet delle Cose (IoT).

    Analisi e valutazione critica

    Un’analisi comparativa ha mostrato che mentre le risorse internazionali offrono linee guida generali utili, quelle specifiche delle aziende sono essenziali per affrontare i rischi concreti nei diversi ambienti lavorativi. Tuttavia, si rileva una mancanza di informazioni dettagliate sulle limitazioni dei sistemi di monitoraggio e sull’uso dei dati raccolti, un aspetto fondamentale per garantire la trasparenza e la fiducia dei lavoratori.

    Sistemi di monitoraggio digitale - SiQ

    Gap e necessità

    Nonostante la crescente adozione di questi sistemi, persistono lacune nella condivisione delle conoscenze e nella considerazione delle esigenze dei lavoratori più vulnerabili. È essenziale che le risorse di lavoro siano accessibili e comprensibili per tutti, indipendentemente dalla competenza digitale. Inoltre, è cruciale garantire che i lavoratori siano pienamente informati sui loro diritti e sulle modalità di utilizzo dei loro dati personali.

    Per assicurare un uso sicuro ed efficace dei sistemi di monitoraggio digitale, è indispensabile un impegno collettivo per migliorare le risorse esistenti e sviluppare nuove strategie che pongano i lavoratori al centro del processo di sicurezza. Attraverso la formazione, la partecipazione attiva e una comunicazione aperta, possiamo non solo aumentare l’efficacia di questi sistemi, ma anche rafforzare la cultura della sicurezza aziendale.

    Questo approccio innovativo non solo migliora la sicurezza sul luogo di lavoro, ma promuove anche un ambiente di lavoro più informato e consapevole, dove la tecnologia funge da catalizzatore per la salute e il benessere dei lavoratori.

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  • Sicurezza sul lavoro: una storia di norme e sfide non ancora superate

    Sicurezza sul lavoro: una storia di norme e sfide non ancora superate

    La sicurezza sui luoghi di lavoro ha attraversato diversi stadi evolutivi nella storia della legislazione italiana, evidenziando come il benessere dei lavoratori sia stato progressivamente riconosciuto e tutelato nel tempo. Tuttavia, nonostante gli sforzi normativi, la realtà attuale mostra una situazione ancora critica e piena di sfide.

    Evoluzione delle normative di sicurezza

    Le prime normative in materia di sicurezza sul lavoro risalgono al XIX secolo, periodo di grande sviluppo industriale. Inizialmente, le leggi erano frammentarie e poco incisive, riflettendo la scarsa attenzione verso la sicurezza dei lavoratori. Un primo cambiamento significativo avviene con l’approvazione della Legge n°300 del 1970, meglio conosciuta come “Statuto dei lavoratori”, che pone le basi per una maggiore protezione.

    Negli anni ’80, l’attività legislativa si intensifica con l’emanazione delle direttive comunitarie che portano a un rafforzamento della normativa, culminando con il D.Lgs. n°626/94 e il successivo D.Lgs. n°81/08. Questi decreti introducono il concetto di valutazione del rischio e stabiliscono procedure più dettagliate per la gestione della sicurezza sul lavoro.

    Il nuovo testo unico e le sue lacune

    Il 1° aprile 2008 segna un altro momento cruciale con l’approvazione del “Nuovo Testo Unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro”, che tenta di consolidare e aggiornare tutte le norme precedenti. Purtroppo, le statistiche dimostrano che, nonostante le intenzioni, gli infortuni sul lavoro non sono diminuiti. Il fenomeno degli infortuni mortali rimane allarmante, con una media di tre decessi al giorno in Italia.

    Sicurezza sul lavoro - SiQ

    La riforma del 2021: nuove speranze e vecchi problemi

    La legge 215/2021 tenta di intervenire in questo contesto difficile, introducendo nuove norme per una migliore gestione della sicurezza, tra cui la formazione obbligatoria per i datori di lavoro e il rafforzamento delle competenze ispettive dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro). Tuttavia, i dati del 2022 e i primi mesi del 2023 mostrano che la strada verso una reale sicurezza nei luoghi di lavoro è ancora lunga.

    Verso un cambiamento culturale nella sicurezza sul lavoro

    Per affrontare efficacemente la piaga degli infortuni, è essenziale cambiare l’approccio culturale verso la sicurezza. Non basta inasprire le sanzioni; occorre promuovere una cultura della prevenzione e della formazione. Solo così si potrà sperare in una vera inversione di tendenza. Un passo avanti lo si avrà sicuramente con l’introduzione della patente a crediti nei cantieri.

    La storia della sicurezza sul lavoro in Italia è una testimonianza di come la legislazione possa evolvere e adattarsi ai cambiamenti sociali ed economici. Tuttavia, le sfide attuali richiedono un impegno congiunto e continuativo da parte di tutti gli attori sociali per garantire che la sicurezza diventi una priorità incontestabile e non solo una questione normativa. Solo attraverso un impegno collettivo e una rinnovata consapevolezza potremo garantire un futuro più sicuro per tutti i lavoratori italiani.

  • La sicurezza sul lavoro: una questione di genere

    La sicurezza sul lavoro: una questione di genere

    La sicurezza sul lavoro è una tematica che riguarda tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere. Tuttavia, studi e ricerche evidenziano come le donne siano spesso esposte a rischi specifici e discriminazioni che necessitano di un’attenzione particolare.

    Le donne, infatti, rappresentano una quota significativa della forza lavoro in settori come la sanità, l’istruzione e il retail, spesso più esposti a rischi biologici, chimici e a situazioni di stress lavoro-correlato. La questione della sicurezza sul lavoro per le donne assume quindi contorni specifici, legati non solo alla natura del lavoro svolto ma anche a fattori sociali e culturali che influenzano la percezione e la gestione del rischio.

    L’approccio di SiQ alla sicurezza e differenza di genere

    SiQ, con il suo impegno nel campo della sicurezza e qualità nel settore AEC, riconosce l’importanza di un approccio inclusivo alla sicurezza sul lavoro, che tenga conto delle specificità di genere. Attraverso la formazione, la consulenza e la progettazione di sistemi di gestione della sicurezza, lavoriamo per garantire che tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere, possano operare in un ambiente sicuro e rispettoso.

    Strategie per un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo

    Per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo, è possibile l’adozione di diverse strategie:

    • Formazione mirata: corsi di formazione che sensibilizzano su tematiche di genere e sicurezza, fornendo strumenti adeguati per identificare e gestire rischi specifici.
    • Analisi di genere nei rischi lavorativi: Attraverso studi e analisi, effettuare una valutazione di come i rischi lavorativi possano incidere diversamente sui generi, proponendo soluzioni su misura.
    • Promozione di politiche di uguaglianza: supportare le aziende nell’implementazione di politiche che promuovano l’uguaglianza di genere, anche in termini di sicurezza e salute sul lavoro.

    Verso un futuro di uguaglianza e sicurezza

    L’8 marzo è un momento per riflettere su quanto sia fondamentale lavorare per un futuro in cui la sicurezza sul lavoro sia effettivamente accessibile a tutti, senza distinzioni di genere. Ci impegniamo quotidianamente per essere un punto di riferimento in questo percorso, offrendo servizi e soluzioni che mettono al centro la persona, le sue necessità e il suo benessere.

    Per approfondire

    Per chi desidera approfondire, è possibile consultare studi e ricerche sul tema pubblicati da enti e organizzazioni internazionali come l’ILO (International Labour Organization) o l’EU-OSHA (European Agency for Safety and Health at Work), che forniscono dati aggiornati e linee guida sulla sicurezza sul lavoro e la differenza di genere.

    SiQ si conferma al fianco di tutti i professionisti che, ogni giorno, si impegnano per rendere il luogo di lavoro un ambiente sicuro e inclusivo per tutti.

    Scopri qui tutti i nostri servizi.

  • Patente a crediti per le imprese: le novità previste dal 1 ottobre 2024 secondo il Decreto PNRR.

    Patente a crediti per le imprese: le novità previste dal 1 ottobre 2024 secondo il Decreto PNRR.

    Il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024 ha introdotto una novità nella qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, obbligatoria per quelle imprese e lavoratori autonomi che operano nell’ambito dei cantieri edili: la patente a crediti per le imprese.

    Le modifiche saranno attualizzate con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto PNRR 2024, ma quali saranno le novità introdotte?

    COS’È LA PATENTE A CREDITI PER LE IMPRESE

    Questo sistema di qualificazione delle imprese e lavoratori autonomi è obbligatorio per chiunque lavori nei cantieri edili. Con un’entrata in vigore dal 1° ottobre 2024, questa patente digitale verrà emessa dalla sede territoriale di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro a fronte del possesso dei seguenti requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo che effettua la richiesta.

    I REQUISITI

    Sono i seguenti:

    • Iscrizione alla camera di commercio dell’industria e dell’artigianato
    • Adempimento degli obblighi formativi indicati all’articolo 37 da parte di datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori dell’impresa
    • Adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi
    • Possesso del documento unico di regolarità contributiva (Durc)
    • Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr)
    • Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (Durf)

    FUNZIONAMENTO DEI CREDITI

    Il punteggio iniziale sarà di 30 crediti e per poter operare nei cantieri temporanei o mobili si dovrà essere in possesso di almeno 15 crediti.

    PATENTE A CREDITI PER LE IMPRESE: LE DECURTAZIONI

    Confermate da accertamenti e provvedimenti emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti e del lavoratore autonomo.

    a) accertamento delle violazioni di cui all’Allegato I Tusl “Gravi violazioni ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale”: 10 crediti;
    b) accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori ai rischi particolari indicati nell’Allegato XI Tusl: 7 crediti;
    c) provvedimenti sanzionatori per violazioni concernenti gli obblighi di documentazione, registrazione, dichiarazione di inizio attività, per l’emersione del lavoro irregolare (legge n. 73 del 23 aprile 2002): 5 crediti;
    d) riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro per infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata:
    1) morte: 20 crediti;
    2) inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale: 15 crediti;
    3) inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni: 10 crediti.

    REINTEGRAZIONE CREDITI

    Sarà possibile reintegrare i crediti decurtati a seguito della frequenza di corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ogni corso permetterà la reintegrazione di 5 crediti per un massimo possibile di 15. Dopo i primi due anni, la patente verrà integrata di un credito per ogni anno successivo al secondo per un totale massimo di 10 crediti.

    Ulteriori 5 crediti sono previsti per le imprese che adottano modelli di organizzazione e gestione idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica (dlgs. n. 231 dell’8 giugno 2001).

    INTRODUZIONE NUOVI OBBLIGHI DEL COMMITTENTE O RESPONSABILE LAVORI

    Il committente o responsabile lavori dovrà:

    • verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o lavori da affidare.

    Per cantieri con una presenza inferiore a 200 addetti al giorno senza particolari rischi, il requisito si ritiene soddisfatto mediante la presentazione del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, unitamente ad una autocertificazione che attesti il possesso degli altri requisiti previsti.

    • Presentare una dichiarazione di organico medio annuo con distinzione per qualifica e corredata dai dati relativi alle denunce dei lavoratori effettuate all’Inps e all’Inail, unito alla dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali applicato ai dipendenti
    • Verifica del possesso della patente da parte delle imprese esecutrici anche in casi di subappalto
    • Trasmettere all’amministrazione di riferimento una copia della notifica preliminare, il documento unico di regolarità contributiva e una dichiarazione attestante l’avvenuta verifica di ulteriore documentazione.

    ULTERIORI MISURE RIGUARDO LA SICUREZZA SUL LAVORO

    Un altro aspetto importante del Decreto PNRR riguarderà il contrasto agli infortuni. Sono infatti previste misure di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare con un inasprimento delle sanzioni e incremento della vigilanza in materia di controlli su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

    Per quanto riguarda il contrasto al lavoro irregolare verranno introdotte misure di tipo:

    • preventivo
    • premiante per comportamenti virtuosi
    • repressivo (sanzioni penali)

    Sarà doveroso per le imprese agire tempestivamente per adempiere a queste nuove indicazioni. Ma non solo:

    La promozione della sicurezza nei cantieri edili e in azienda può portare una serie di vantaggi tangibili. Questi includono la riduzione degli infortuni e dei costi associati, il miglioramento della produttività e dell’efficienza operativa, la costruzione di una solida reputazione aziendale, nonché il rispetto delle normative e la prevenzione di possibili sanzioni legali. Investire nella sicurezza sul lavoro e sulla formazione di qualità si traduce quindi in un vantaggio competitivo significativo per l’azienda, oltre a dimostrare un impegno concreto verso il benessere dei dipendenti e della comunità in generale.

    SiQ sarà al tuo fianco per aiutarti, contattaci ora per non farti trovare impreparato.

  • Rivoluzione Robotica: studio comparativo sull’automazione avanzata e il futuro del lavoro

    Rivoluzione Robotica: studio comparativo sull’automazione avanzata e il futuro del lavoro

    L’automazione avanzata e la robotica stanno rapidamente trasformando il panorama lavorativo, offrendo nuove opportunità e sollevando interrogativi sul futuro del lavoro. L’EU-OSHA ha condotto uno studio comparativo sulle implicazioni di queste tecnologie sulle condizioni di lavoro e sulla salute dei lavoratori. In questo articolo, esamineremo i risultati del rapporto e i possibili scenari futuri, esplorando come l’automazione potrebbe influenzare l’occupazione, la sicurezza sul lavoro e la qualità della vita dei dipendenti.

    Automazione avanzata: un’analisi in dettaglio

    Lo studio comparativo ha esaminato una serie di settori industriali che hanno abbracciato l’automazione avanzata e l’utilizzo di robot collaborativi. Dai reparti di produzione delle fabbriche ai magazzini, dai settori dell’assistenza sanitaria all’agricoltura, le macchine intelligenti stanno diventando sempre più presenti nella forza lavoro.

    Le implicazioni di questa evoluzione tecnologica sono complesse e sfaccettate. Da un lato, l’automazione offre la possibilità di aumentare la produttività, ridurre gli errori e migliorare l’efficienza complessiva delle operazioni. D’altro canto, questa tendenza solleva preoccupazioni riguardo alla perdita di posti di lavoro tradizionali e alla necessità di riconvertire le competenze dei lavoratori per adattarsi al nuovo scenario.

    Rivoluzione Robotica: automazione elevata e futuro del lavoro - SiQ

    Impatto sull’occupazione e la qualità del lavoro

    Uno dei principali argomenti affrontati dal rapporto riguarda l’impatto sull’occupazione. L’automazione avanzata può sostituire alcune mansioni ripetitive e pericolose, liberando i lavoratori da compiti monotoni. Tuttavia, ciò potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro tradizionali e richiedere un adeguamento delle competenze per affrontare il cambiamento tecnologico.

    D’altro canto, l’automazione può anche creare nuove opportunità lavorative, richiedendo professionisti specializzati nella progettazione, manutenzione e programmazione dei robot. Questa tendenza potrebbe aprire la strada a nuovi settori e impieghi altamente qualificati.

    L’aspetto della qualità del lavoro è altrettanto importante. L’automazione può ridurre la fatica fisica e l’esposizione a rischi per i lavoratori, migliorando la salute e il benessere generale. Tuttavia, è essenziale assicurarsi che le condizioni di lavoro siano ergonomicamente corrette e che i lavoratori siano adeguatamente formati per operare in un ambiente collaborativo con le macchine.

    Garantire la sicurezza sul lavoro nell’era dell’automazione

    Un’altra area di interesse del rapporto riguarda la sicurezza sul lavoro. Mentre le macchine intelligenti possono ridurre alcuni rischi sul posto di lavoro, possono anche introdurne di nuovi, come ad esempio il rischio di collisioni o la necessità di interagire con robot collaborativi.

    La formazione dei lavoratori per affrontare questi nuovi rischi è cruciale. Inoltre, è essenziale sviluppare normative e linee guida specifiche per garantire che le nuove tecnologie vengano implementate in modo sicuro e responsabile.

    Rivoluzione Robotica: automazione elevata e futuro del lavoro - SiQ

    Lo studio comparativo sull’automazione avanzata offre uno sguardo approfondito sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. L’automazione offre indubbi vantaggi in termini di produttività e qualità, ma richiede un approccio olistico per affrontare le sfide legate all’occupazione e alla sicurezza sul lavoro.

    Il futuro del lavoro dipenderà dalla capacità di adattarsi all’automazione e di investire nelle competenze dei lavoratori. Attraverso una cooperazione tra istituzioni, aziende, lavoratori e organizzazioni, possiamo plasmare un futuro lavorativo sostenibile e sicuro, in cui l’automazione avanzata sia un’opportunità per migliorare la vita dei dipendenti e non un rischio per la loro sicurezza e benessere.

  • Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027

    Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027

    Transizione verde, prevenzione infortuni e crisi sanitarie al centro dell’attenzione Europea.

    Il quadro strategico dell’EU in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 affronta i cambiamenti impellenti che il mondo del lavoro affronta e stabilisce priorità e azioni da intraprendere per adeguare e incrementare la sicurezza e il benessere sui luoghi di lavoro.

    Coinvolgendo più parti, dagli stati membri e le istituzioni europee, dalle parti sociali a tutti gli attori interessati, il documento stabilisce tre principali aree di intervento prioritarie.

    1. TRANSIZIONE VERDE, DIGITALE E DEMOGRAFICA

    Per garantire luoghi di lavoro sicuri e sani durante la transizione digitale, verde e demografica, la Commissione riesaminerà la direttiva sui luoghi di lavoro e la direttiva sui videoterminali. Inoltre porrà dei limiti di protezione riguardo l’esposizione ad amianto, piombo, cobalto e agenti chimici e cancerogeni.

    La campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” avrà come obiettivo la creazione di un futuro lavorativo digitale sano e sicuro, soprattutto in materia di benessere ergonomico e psicosociale.

    Quadro strategico dell’UE 2021-2027 - SiQ
    1. PREVENZIONE MALATTIE SUL LAVORO VERSO UNA “VISIONE ZERO” RISPETTO AI DATI DI MORTALITÀ

    L’approccio “zero vittime” che si vuole promuovere è volto allo scopo di eliminare i decessi legati al lavoro nell’UE. La Commissione aggiornerà inoltre le normative dell’UE sulle sostanze chimiche cancerogene e pericolose per le malattie riproduttive e respiratorie. Al centro anche la sensibilizzazione sulla salute mentale, sulle molestie e sui pregiudizi di genere.

    1. INCREMENTARE LA PREPARAZIONE PER AFFRONTARE EVENTUALI CRISI SANITARIE ATTUALI E FUTURE

    Traendo insegnamenti dalla scorsa pandemia attraverso valutazioni approfondite dei suoi effetti, la Commissione svilupperà procedure e orientamenti di emergenza per la rapida diffusione, attuazione e monitoraggio delle misure in potenziali crisi sanitarie future, in stretta collaborazione con gli operatori della sanità pubblica.

    Quadro strategico dell’UE 2021-2027 - SiQ

    L’ATTUAZIONE DEL PIANO STRATEGICO EU

    Per poter raggiungere gli obiettivi del piano strategico, verrà attuata una serie di azioni mirate quali il portare avanti un costante ed efficace dialogo tra le parti interessate, la creazione di nuove politiche derivanti da dati reali e concreti, un’applicazione della legislazione in vigore nell’UE migliorata e con maggiore monitoraggio, l’attuazione di campagne volte a sensibilizzare riguardo i temi in questione e lo sblocco di fondi dedicati al miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro.

    Tutto ciò avverrà con la guida da parte della Commissione Europea verso i suoi Stati Membri, con l’invito di adeguare e aggiornare le strategie e azioni nazionali in materia, per poter adeguare tutta l’area europea alle nuove misure ed ai nuovi standard individuati.

    IL RUOLO CHIAVE DELL’EU-OSHA

    Per potersi dichiarare un successo, il quadro strategico dovrà essere sostenuto ed attuato a livello europeo, nazionale, settoriale e aziendale andando a ricercare un’applicazione capillare ed efficace.

    La posizione privilegiata dell’EU-OSHA dovuta alla diffusa rete di partner, agevola il suo ruolo di facilitatore per la cooperazione e l’azione volta a raggiungere gli obiettivi del piano.

    Per approfondimenti consulta il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027.

  • EU-OSH Summit 2023: La Sicurezza nel futuro del lavoro europeo

    EU-OSH Summit 2023: La Sicurezza nel futuro del lavoro europeo

    Il 2023 ha segnato un importante momento per la sicurezza e la salute sul lavoro in Europa con il ritorno dell’EU-OSH Summit. Esperti, professionisti e organizzazioni si sono riuniti per svelare le ultime tendenze e sfide in ambito occupazionale. In questo articolo, esploreremo le principali scoperte emerse durante l’evento, concentrandoci su tre aspetti fondamentali: l’importanza delle linee guida per affrontare il caldo sul lavoro, il nuovo quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e le nuove prospettive per la tutela dei lavoratori nel futuro del lavoro europeo.

    Affrontare il caldo sul lavoro: Linee guida per le aziende

    I pericoli associati al lavoro in condizioni di caldo estremo stanno diventando sempre più rilevanti. Per proteggere i lavoratori dai rischi connessi al calore, l’EU-OSHA ha pubblicato una serie di linee guida dedicate alle aziende. Questo documento offre preziosi consigli su come prevenire il colpo di calore, riconoscere i sintomi precoci di sovraesposizione al calore e fornire misure di protezione adeguate.

    Le linee guida incoraggiano le aziende a pianificare attentamente il lavoro all’aperto nelle giornate calde, fornire ripari o zone d’ombra, fornire bevande fresche e favorire una maggiore flessibilità negli orari di lavoro. Mantenere i lavoratori informati sui rischi del calore e formarli su come affrontare queste condizioni estreme è altrettanto cruciale. Attraverso queste misure, le aziende possono garantire un ambiente di lavoro più sicuro e confortevole durante le ondate sempre più frequenti che interessano anche il nostro Paese.

    EU-OSH Summit 2023: La Sicurezza nel futuro del lavoro europeo - SiQ srl

    Il nuovo quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027

    Il quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 rappresenta una roadmap per gli sforzi futuri nell’ambito della tutela dei lavoratori. Il Summit ha sottolineato l’importanza di affrontare le nuove sfide del mondo del lavoro, come la digitalizzazione, le nuove forme di impiego e il cambiamento climatico.

    Il quadro strategico mira a migliorare l’applicazione delle leggi e delle normative esistenti, rafforzare il coinvolgimento delle parti interessate e promuovere una cultura della prevenzione. Inoltre, pone un’enfasi particolare sulla promozione della salute mentale sul luogo di lavoro e sulla creazione di ambienti lavorativi inclusivi e sicuri per tutti i dipendenti.

    L’EU-OSH Summit 2023 e il Futuro del Lavoro Europeo

    Il Summit ha fornito preziose prospettive sul futuro del lavoro in Europa. L’avvento delle nuove tecnologie e forme di occupazione richiede un adattamento costante per garantire la sicurezza dei lavoratori. L’uso crescente dell’intelligenza artificiale e dell’automazione ha reso necessaria l’integrazione di nuove competenze e formazione specifica per evitare rischi inaspettati.

    La flessibilità del lavoro, con il telelavoro e le modalità di lavoro ibride, offre nuove opportunità, ma comporta anche la necessità di assicurare che i lavoratori a distanza abbiano accesso alle stesse misure di salute e sicurezza di coloro che lavorano in ufficio.

    L’EU-OSH Summit 2023 ha rappresentato un evento fondamentale per la sicurezza e la salute sul lavoro in Europa. Con le nuove linee guida sul caldo sul lavoro, il quadro strategico dell’UE per la salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 e le prospettive sul futuro del lavoro europeo, l’UE si sta impegnando per creare un ambiente lavorativo più sicuro, inclusivo e resiliente.

    Sensibilizzare le aziende sulle sfide del caldo sul lavoro, implementare il quadro strategico per migliorare la salute e la sicurezza, e adattarsi alle nuove dinamiche del lavoro rappresentano passi fondamentali per garantire il benessere e la protezione dei lavoratori in Europa, in un mondo del lavoro in costante cambiamento. Solo attraverso la collaborazione e l’impegno congiunto di istituzioni, aziende, lavoratori e parti interessate, possiamo costruire un futuro lavorativo sicuro e sostenibile per tutti.

  • Alte temperature e lavoro all’aperto: rischi e prevenzione

    Alte temperature e lavoro all’aperto: rischi e prevenzione

    Lavorare all’aperto può essere gratificante in tutte le stagioni, ma quando le temperature esterne si alzano e diventano elevate, si corre il rischio di subire effetti negativi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Le alte temperature possono condurre ad una serie di condizioni avverse, compresi colpi di calore, esaurimento da calore e disidratazione. È essenziale che i datori di lavoro e i dipendenti siano consapevoli dei pericoli associati a queste condizioni e adottino misure preventive adeguate a garantire un ambiente di lavoro sicuro.

    I rischi lavorativi associati alle attività all’aperto

    I rischi lavorativi associati alle attività all’aperto includono l’esposizione a temperature estreme. L’elevato calore dell’ambiente circostante può portare ad un aumento della temperatura corporea, mettendo a rischio la salute dei lavoratori. I lavoratori che svolgono attività fisicamente impegnative, come il sollevamento di carichi pesanti o lo svolgimento di lavori manuali, così come attività che necessariamente vengono condotte sotto al sole, sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi delle alte temperature e soggetti a sovraffaticamento termico, come colpo di calore e esaurimento da calore. I sintomi di queste condizioni includono affaticamento, debolezza, mal di testa, vertigini e nausea. In casi gravi, possono verificarsi perdita di coscienza e danni agli organi interni.

    Per questo motivo, è fondamentale una corretta valutazione del rischio per identificare le misure preventive necessarie. Alcune delle misure suggerite includono l’utilizzo di tetti o tende per creare zone d’ombra, l’installazione di sistemi di raffreddamento dell’aria, l’organizzazione di pause frequenti in ambienti freschi e l’accesso a bevande fresche e idratanti. È inoltre fondamentale fornire ai lavoratori l’adeguata formazione sulla prevenzione del sovraffaticamento termico e sull’importanza della reidratazione.

    La prevenzione: quali misure adottare?

    Per prevenire i rischi associati all’esposizione ad alte temperature durante il lavoro all’aperto, è fondamentale adottare una serie di misure preventive. Alcuni consigli pratici includono:

    • Monitorare costantemente le previsioni meteorologiche e adattare l’orario di lavoro per evitare le ore più calde della giornata, se possibile;
    • Fornire abbigliamento adeguato, come indumenti leggeri, traspiranti e di colore chiaro, cappelli e occhiali da sole;
    • Assicurarsi che i lavoratori abbiano accesso a fonti di acqua potabile e incoraggiarli a bere frequentemente per mantenere un’adeguata idratazione;
    • Pianificare pause regolari durante le quali i lavoratori possano riposarsi in ambienti freschi e ombreggiati.
    • Fornire la formazione necessaria ai dipendenti riguardo ai rischi associati all’esposizione alle alte temperature e alle misure preventive da adottare;
    • Monitorare costantemente lo stato di salute dei lavoratori e incoraggiarli a segnalare tempestivamente eventuali sintomi di sovraffaticamento termico.

    In conclusione, lavorare all’aperto con alte temperature comporta rischi significativi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. È essenziale che i datori di lavoro adottino misure preventive adeguate per prevenire gli effetti negativi delle alte temperature. La pianificazione oculata dell’orario di lavoro, la fornitura di attrezzature protettive adeguate e l’accesso a bevande fresche e idratanti sono solo alcune delle azioni che possono contribuire a creare un ambiente di lavoro sicuro e salubre anche durante le giornate più calde dell’anno.

    Contattaci per valutare insieme un percorso di consulenza per aumentare la sicurezza nella tua azienda.

  • L’importanza della formazione dei lavoratori per la sicurezza e il successo aziendale

    L’importanza della formazione dei lavoratori per la sicurezza e il successo aziendale

    La formazione dei lavoratori rappresenta un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza sul posto di lavoro e favorire la crescita e il successo delle aziende. In questo articolo, esploreremo l’importanza della formazione continua dei dipendenti, concentrandoci sulla sua influenza sulla sicurezza e sul capitale umano all’interno delle organizzazioni.

    Formazione e sicurezza sul lavoro

    La formazione dei lavoratori è essenziale per prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro. Attraverso programmi formativi mirati, i dipendenti acquisiscono conoscenze sulle normative di sicurezza, imparano a riconoscere i rischi e vengono istruiti sull’uso corretto delle attrezzature e delle relative procedure. Una forza lavoro ben formata è in grado di agire in modo consapevole e responsabile, riducendo significativamente la probabilità di infortuni.

    Il valore del capitale umano

    La formazione dei lavoratori rappresenta un investimento nel capitale umano dell’azienda. Attraverso la formazione, i dipendenti sviluppano nuove competenze e abilità che contribuiscono al loro sviluppo professionale. Una forza lavoro competente e motivata porta a una maggiore produttività, a una migliore qualità del lavoro e all’innovazione all’interno dell’organizzazione stessa. Inoltre, favorisce la fidelizzazione dei dipendenti, riducendo i costi associati alla sostituzione del personale e promuovendo un clima lavorativo positivo.

    Formazione dei lavoratori -SiQ Srl

    L’obbligo di formazione sulla sicurezza

    È importante sottolineare che la formazione dei lavoratori non è solo una scelta consigliata, ma un vero e proprio obbligo legale. Le normative vigenti impongono alle aziende di fornire la formazione necessaria ai dipendenti affinché possano svolgere il proprio lavoro in modo sicuro. In generale, il numero di ore per la formazione generale e specifica prevede la seguente durata minima complessiva:

    • attività a rischio basso: 8 ore (4 generale + 4 specifica);
    • attività a rischio medio: 12 ore (4 generale + 8 specifica);
    • attività a rischio alto: 16 ore (4 generale + 12 specifica).

    La mancata adesione a tali obblighi può comportare sanzioni e ripercussioni legali. Pertanto, è fondamentale che le aziende si impegnino nella formazione dei propri lavoratori, garantendo il rispetto delle normative e la sicurezza di tutti i dipendenti.

    Benefici per le aziende e i lavoratori

    La formazione continua dei lavoratori porta numerosi vantaggi sia per le aziende che per i dipendenti stessi. Per le aziende, migliora la reputazione e l’immagine aziendale, riduce i rischi legali e aumenta la produttività complessiva. I dipendenti, d’altra parte, beneficiano di una maggiore sicurezza sul lavoro, di un miglioramento delle competenze e delle opportunità di avanzamento professionale.

    Le aziende che riconoscono l’importanza della formazione e la pongono al centro delle proprie strategie avranno quindi un vantaggio significativo nel raggiungere il successo a lungo termine.

    Scopri qui i nostri servizi dedicati alla formazione. Investire nella formazione dei tuoi dipendenti è un passo fondamentale per garantire la sicurezza, il successo e la crescita della tua azienda.

  • Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

    Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

    Il 28 aprile di ogni anno cade la celebrazione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro (World Day for Safety and Health at Work). Istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) nel giugno del 2003, a seguito della International Labour Conference, nasce dall’esigenza di evidenziare l’importanza della sicurezza sul lavoro, del lavoro salutare, sicuro e dignitoso per ogni individuo.

    I DATI

    Purtroppo i dati non sono incoraggianti e continuano a sottolineare come sia necessario mantenere alta l’attenzione sulla materia. Le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail infatti evidenziano come ci sia stato un aumento del 25,7% nel 2021 (+25,9% rispetto alle 554.340 del periodo gennaio-dicembre 2020 e +8,7% rispetto alle 641.638 del periodo gennaio-dicembre 2019).

    Sebbene un dato incoraggiante riguardi le denunce di infortuni sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nello scorso mese di dicembre (131 in meno rispetto alle 1.221 registrate nel 2021 pari al -10,7%), sarà necessario attendere la Relazione annuale dell’Istituto di fine aprile 2023 quando verranno diffusi i dati annuali per avere più chiarezza e una più ampia visione sull’andamento del fenomeno.

    COSA POSSONO FARE LE AZIENDE

    La normativa vigente rappresentata dal D.Lgs. n. 81 del 2008 prevede tre distinte azioni attuabili che si indentificano in:

    1 – Valutazione dei rischi ai quali sono esposti i lavoratori

    2 – Misure di sicurezza più idonee per eliminare o contenere i rischi individuati

    3 – Informazione e formazione dei lavoratori idonea

    È attraverso questi passaggi che ogni azienda pone in atto ogni azione possibile per garantire il benessere e la sicurezza dei propri lavoratori e collaboratori.

    I NOSTRI SERVIZI PER TE

    SiQ srl, società specializzata in servizi di sicurezza e qualità, può accompagnare la tua azienda in tutto il percorso per la gestione della sicurezza in azienda e nello specifico possiamo occuparci di:

    • Assunzione ruolo di Responsabile esterno del servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
    • Assunzione ruolo di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP)
    • Assunzione delega di funzioni del Datore di Lavoro in qualità di Dirigente Aziendale
    • Assistenza e consulenza al servizio di Prevenzione e Protezione e al Datore di Lavoro
    • Check-up e valutazione del rispetto della normativa, segnalazione delle non conformità presenti e delle azioni che devono essere intraprese affinché le stesse siano eliminate e risolte (Check-Up)
    • Elaborazione del documento di valutazione dei rischi generale (DVR) con mansionario, organigramma, planimetrie di inquadramenti e report fotografico aziendale
    • Valutazione dei rischi specifici (Vibrazioni, Rumore, Campi elettromagnetici, Radiazioni ottiche artificiali, Radiazioni ionizzanti, Spazi confinati, Stress lavoro correlato, Microclima, Radon, Elettrico, Fulminazione, Chimico, Biologico, Amianto, Ergonomia, Movimentazione manuale carichi, Movimenti ripetitivi, Incendio, ATEX, Rischio sismico, Analisi rischio macchine, Rischi meccanici, ecc.)
    • Assistenza sorveglianza sanitaria
    • Assunzione ruolo di medico competente
    • Assunzione ruolo di medico coordinatore (per le organizzazioni complesse)
    • Perizie asseverate nel contesto specifico dei Bandi ISI-INAIL
    • Gestione privacy
    • Piani Emergenze ed Evacuazione (PEE) con elaborazione planimetrie “Voi Siete Qui”
    • Progetti antincendio, assistenza per l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI)
    • Assistenza al Datore di Lavoro nell’elaborazioni dei Piani per la Sicurezza (POS e PiMUS)
    • Assistenza al Datore di Lavoro nelle attività di controllo – Sopralluoghi nei Luoghi di Lavoro (SLL)
    • Assistenza alle ditte nell’elaborazione dei Documenti Unici di Valutazione dei Rischi (DUVRI) ed all’assolvimento degli obblighi di cooperazione e coordinamento nella gestione dei servizi di appalto
    • Report e relazioni di coordinamento per gestire gli appalti esterni presso la ditta committente
    • Gestione degli eventi (pre-evento, allestimento, evento, smontaggio), compresa l’organizzazione della squadra incaricata alla gestione delle emergenze antincendio e primo soccorso

    Scopri tutti i nostri servizi qui.